Gay & Bisex
Morivo per i suoi PIEDI (quarta parte)
di vodait
14.08.2013 |
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"Comunque cerchiamo una data che vada bene a tutti, Luca, Silvio ed io accettiamo subito e anche Alberto si unisce..."
Una sera eravamo in Birreria, quando Cristian propone di farci una bella settimana di vacanze al mare, chiaramente in bassa stagione perché lui detesta quando in albergo c'è troppa gente. Sostiene che ci sia sempre qualcuno pronto a lamentarsi per il rumore di una valigia spostata, sono le sue manie. Comunque cerchiamo una data che vada bene a tutti, Luca, Silvio ed io accettiamo subito e anche Alberto si unisce. La serata prosegue sotto il segno dell'alcool.Una settimana dopo sono a casa di Silvio e ci raggiunge anche Luca, non avevamo impegni importanti, ma avevamo deciso di fare una gita nel Brenta, visto che faceva caldo. Quando siamo in macchina, iniziamo a parlare della nostra settimana di vacanza al mare e Luca ad un tratto dice: -Perché non rendiamo partecipi anche Cristian e Alberto dei nostri incontri speciali?-
Lo fisso con sguardo truce, poi guardo anche Silvio che ha già un mezzo sorriso. Io allora inizio a pensare ai lati positivi, ma dico: -Come facciamo a sapere se sono interessati?-
Silvio prontamente mi risponde: -Di questo me ne occupo io!- e Luca aggiunge: -Chi meglio di lui può investigare in questo campo?-
-Hai ragione, una domanda sull'argomento fatta da lui è praticamente normale, sono curioso di scoprire cosa dicono Alberto e Cristian-.
Il resto della giornata è trascorso blandamente cucinando carne sulla riva del fiume, tuttavia adesso ero curioso di scoprire cosa pensassero anche gli altri nostri amici e questo mi tormentava. La sera tornati a casa ho ricordato a Silvio di indagare e lui non ha aspettato che io uscissi di casa per telefonare ai due potenziali nuovi acquisti e invitarli a casa sua a bere e fare una partita a PES.
Il giorno dopo alle 8.07 mi richiama e mi dice di andare da lui, aggiunge anche di passare a prendere Luca; io mi vesto velocemente e dopo 30 minuti sono da lui. In macchina chiedo a Luca se sa qualcosa, ma lui mi dice che non aveva più sentito Silvio dalla sera prima. Quando entriamo, sulla tavola c'è già la colazione preparata. -Sivio, da quando ci offri la colazione?- gli chiedo un po' stupito, -Dai non tirarla per le lunghe perché ci hai fatto venire?- incalza Luca. Silvio prende una brioche e inizia a raccontarci: -Ieri sera ho fatto venire qui Albi e Cris, ho iniziato a fare qualche domanda e ho la certezza che sarebbero dei nostri-, quasi mi va di traverso il boccone quando sento questo. Luca mi dà due pacche sulla spalla per farmi riprendere fiato.
-Non ci credo, ci stai prendendo in giro come sempre- dice Luca
-Neanche per sogno!- e tira sul tavolo il cellulare, -Ascoltate!-
Non stava mentendo era vero, io ho fatto una smorfia di contentezza, poi sono tornato in me e ho domandato: -A quando l'incontro?-
-Potremmo fare la settimana prossima- propone Luca
-No! Ho un'idea migliore, facciamo la settimana che siamo al mare!- sghignazza Silvio
-Ok fatta!- ribattiamo Luca ed io.
Silvio si alza, prende il cellulare e toglie le tazze del caffè dal tavolo, poi ci saluta frettolosamente aggiungendo: -Sta per arrivare una ragazza che devo scoparmi e oggi mi va di farlo qui sulla tavola-
-Ciao Silvio, buona trombata- gli diciamo noi.
Una settimana dopo ci siamo sentiti per organizzare i dettagli del mare, Luca ci dice che Albi ha già prenotato una Suite per tutti e 5 e che l'albergo è praticamente vuoto per la gioia di Cris. Silvio ci intrattiene un po' con le sue ultime 3 avventure e aggiunge: -Vi ricordate la tizia che dovevo farmi la settimana scorsa? Beh... è venuta anche con la sua amica... non avete idea di quanto fossero troie-.
-Non dire che ti è dispiaciuto- gli commenta Luca
-No averne due è stato stimolante, ma mi hanno distrutto!-
-Un toro da monta distrutto? No...-
-Vale, non provocarmi o ti trasformo in un purè!-
-Va bene scherzavo-
Poi aggiunge: -Ho informato io gli altri due del programma quindi non ti preoccupare Vale-.
La conversazione finisce lì. Due settimane dopo eravamo tutti e 5 in partenza per il mare, Luca ed io passiamo a prendere Silvio che carica le sue valige con fare molto incazzato, monta in macchina e non saluta nessuno. C'è stato un minuto di imbarazzante silenzio poi senza preavviso Silvio inizia ad inveire: -Quella brutta puttana... non ha voluto darmela neanche ieri sera! E' una settimana che ci sto lavorando! Chi cazzo crede di essere per dirmi di NO! Ho trombato più fighe io di quanti cazzi lei possa aver solamente visto in foto... Lasciatemi stare che non è iniziata bene la vacanza.-
Noi ci guardiamo e sappiamo che è meglio non proseguire con la discussione, ha le balle girate e non bisogna disturbarlo. Poi continua: -Se non mi sono sfogato con lei, qualcun altro dovrà soddisfarmi!- e ruota leggermente la testa verso di me.
Arrivati in albergo sbrighiamo le pratiche e andiamo a mettere i bagagli in camera, ci mettiamo il costume e scendiamo in piscina. Per i primi quattro giorni non è successo nulla di strano; di giorno andavamo in piscina poi la sera uscivamo a divertirci. Il quinto giorno invece abbiamo deciso di andare a fare un giro in macchina in Croazia e siamo partiti presto, la sera quando siamo rientrati eravamo stanchi, sudati e accaldati. Siamo saliti in camera e non siamo più scesi.
Silvio ha preso la parola: -C'E' DEL LAVORO DA FARE!- poi Luca ha aggiunto: -Vi presentiamo il nostro schiavo personale!- Io mi sono inginocchiato subito e come prevede il protocollo ho baciato le scarpe di Luca e Silvio, Albi e Cris sono rimasti stupiti, ma ridevano compiaciuti.
-Testa di cazzo, ringrazi solo 2 padroni?-
-Chiedo scusa padron Silvio, provvedo subito Padrone-
Luca mi ha dato un calcio nel culo e sono volato ai piedi di Albi e Cris, immediatamente ho baciato anche le loro scarpe e ho rinnovato le mie scuse.
Cristian era più o meno della stessa corporatura di Luca, aveva i capelli castano scuro e la carnagione molto abbronzata, gli occhi erano verdi e portava un paio di Munich che erano bianche (almeno un tempo). Alberto invece era biondino 1,85 occhi color acqua e indossava le Adidas superstar bianche con fasce nere, anche quelle avevano diversi anni.
Silvio aveva come sempre le silver e Luca le Shox, Luca mi chiama e mi dice: -Vieni a leccarmi troia!- io mi fiondo davanti ai suoi pantaloni, ma lui mi molla uno schiaffo in faccia e aggiunge: -Che cazzo pensavi di fare, avere subito il dolce? Inizia togliendomi la T-shirt e leccami per bene le ascelle!-
-Subito Padron Luca, grazie-.
Inizio a leccare subito e lui mi prende la testa con l'altra mano e tirandomi a sé si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: -Questa sera mi devi fare impazzire, Albi e Cris iniziano ad arraparsi-. Quando ho finito con entrambe le ascelle inizio a concentrarmi sul petto, ben delineato con baci e leccatine. Mi arriva l'ordine di toglierli le scarpe e aggiunge: -sono certo che ti piaceranno i calzini li ho da 11 giorni e oggi ho sudato come una bestia-
Alzo la testa e lo guardo commosso: -grazie infinite Padron Luca per questo regalo-
-Avete visto che troia che è quel frocio?- dice Silvio ai nuovi padroni
-Non pensavo, ma oltre a questo cosa può fare?- chiede Alberto,
-Adesso vedrai, ci sono molte cose-.
Io ero già entrato in uno stato di eccitamento pazzesco, quando Silvio mi chiama: -Puttana, vieni ad annusare i miei calzini!- Io alzo lo sguardo per avere il permesso di Luca, ma lui mi fredda dicendo: -Non ti permettere di andare senza il mio permesso o ti sputtano su youtube-
-Se non vieni subito stupido lecca cazzi, te ne faccio pentire amaramente- ha ribattuto Silvio; io sapevo che quella era una strategia per farmi cadere in fallo e potermi punire.
-5...4...3...2...1... sei fottuto!- mi dice Silvio, Luca aggiunge: -vai dal Padrone che aspetti?- io mi porto da lui strisciando, subito mi pianta una scarpa in testa e prosegue: -Adesso sei arrivato? Cosa pensi di fare adesso? Parla!-
-Padrone vi chiedo di punirmi perché ho disobbedito a un vostro ordine- e mentre lo dicevo mi stavo già togliendo la cintura per dargliela e abbassandomi i pantaloni. -Vi do la mia cintura perché possiate punirmi nel modo che più riterrete opportuno-
-Mettini in posizione stupido leccapiedi, credo che 20 dovrebbero essere un numero giusto per iniziare-. Cristian si alza per vedere meglio e mi schiaccia la testa con il piede. Silvio inizia con una molto forte, subito dopo io conto e lo ringrazio per la frustata appena ricevuta, alla ventesima avevo il culo rosso tendente al viola. Prontamente mi chino per ringraziarlo e subito dopo gli sfilo le scarpe e annuso e lecco i suoi calzini. -Questi hanno 2 settimane, ti piace?- Si avvicina anche Alberto e mi ordina di fare la stessa cosa. Silvio gli lascia il posto e così anche Cristian mi chiede lo stesso, io per soddisfare tutti e due i padroni lavoro contemporaneamente su due piedi. Alberto mi dice: -Questi li ho dalla sera che Silvio ci ha chiamati a casa per sapere cosa ne pensavamo degli schiavi leccapiedi come te. Vedo che ti piacciono-. -Certamente padron Alberto, grazie padron Cristian, sono lieto di servirvi-.
Cristian aggiunge: - Non credo che si sia ancora umiliato molto, non credete? Dovrebbe dirci cosa farà questa sera per allietarci!-
Si sono disposti tutti a semicerchio ed io in mezzo a loro in ginocchio poi Cristian mi ha ordinato di umiliarmi:
-So di essere solo uno schiavo insignificante di fronte a Loro, sono a conoscenza di non avere diritti e che possono usarmi e abusare di me quando vogliono e come vogliono, sono conscio che del fatto che sono solo un oggetto, ma imploro Loro tutti, oh miei Padroni, di volermi accettare, affinché io possa soddisfarli e appagarli e questa notte, non mi reputerò felice fino a quando tutti Loro non siano esausti e appagati nell'avermi usato. Mi concedano pertanto l'onore e il privilegio di poter iniziare leccando Loro devotamente i piedi-.
Sono scoppiati in una risata generale, poi Alberto ha detto: -Così vuoi leccarmi i piedi? Eh puttana? Sei un rotto in culo!-
-Grazie padrone Alberto-
-Sei un mangia cazzi e null'altro, ma questa sera piangerai per quello che hai detto- ha aggiunto Cristian.
-Tutto ciò Le fa piacere Padron Cristian-
Luca senza perdere tempo mi ha subito allungato un piede affinché io iniziassi l'opera, mentre Silvio si è avvicinato ad una valigia che fino ad allora aveva tenuto chiuso e ha tirato fuori un frustino che ha prontamente testato sul mio culo già arrossato. E' stata una scarica di adrenalina che mi ha fatto saltare, solo il piede che avevo completamente in bocca ha tacitato il grido. Poi Cristian si è avvicinato alla borsa e dopo aver rovistato ha tirato fuori un dildo decisamente grande: -Ah bravo Cris, quella è la copia del cazzo di Rocco 23 per 5 di diametro, almeno così diceva la scatola, ma secondo me si può spingere ben oltre-
Poi Silvio si avvicina e mi sussurra all'orecchio: -Ti avevo detto che ti avrei punito per avermi disobbedito e adesso ti lo sbattiamo dentro-, io lo guardo per chiedere pietà, ma capisco che è inutile, Luca mi guarda e interviene: -Beh almeno mettigli un po' di lubrificante-, -Sì dai un po' ci vuole, altrimenti muore- aggiunge Alberto. -Ma si dai tanto questo lo apre in due ugualmente- ride Silvio. Io smetto per un momento di leccare il piede di Luca e gli bacio tutta la pianta per fargli capire quanto gli sia grato per gesto. Cristian mi prepara il dildo e inizia a spingermelo nel culo lentamente, ma inesorabilmente e io inizio a sentire un dolore sempre più forte, vorrei urlare, ma Alberto mi ha infilato il suo piede in bocca, mentre gli altri guardano. Quando dopo un bel po' di tempo è tutto dentro, Cristian mi si piazza davanti e mi ordina di sbottonargli i pantaloni e dopo che si è sfilato le mutande me le sbatte in faccia, solo per disprezzo. Poi mi ordina di iniziare a succhiarli il cazzo. Alberto dopo avermi stantuffato il dildo 5 o 6 volte me lo rimuove di colpo ed io resto a bocca aperta e senza fiato. Cristian allora mi infila il suo cazzo in gola. -Succhia troia pompinara-, -Eh venite a vedere come ha il culo dilatato adesso- aggiunge Alberto - E' proprio un rotto in culo-.
Cristian mi dice di:
-Allora, cagna in calore com'è il mio cazzo in gola?-
Ho cercato di rispondergli, ma usciva solo un suono confuso.
-Continua a rispondermi, il tremito della tua gola che cerca di parlare mi eccita da morire, vacca da monta. Leggo nei tuoi occhi che lo vuoi tutto, che vuoi ingoiare la sborra calda. Forse hai bisogno di qualcuno che ti inculi a dovere? Alberto perché non le fai assaggiare un po' del tuo cazzo nel buco preparato?-
Alberto non ha aspettato un secondo e dopo essersi levato jeans e boxer ha preso possesso del mio orifizio senza esitare. Ha iniziato a scoparmi furiosamente, non deve stupire, lui è sempre molto eccitato e voglioso e da quello che ci racconta è sempre molto vivace quando tromba con una ragazza.
-Cristian devi provare, è più comodo che scopare una figa, guarda entri ed esci a piacere. Senti si sentono anche le palle che sbattono sulle chiappe-. Per possedermi ancora meglio mi ha anche afferrato per i fianchi e poiché Cristian mi teneva per la testa il movimento ben presto è diventato ritmico e coordinato, prima un cazzo in culo poi uno in gola. Luca e Silvio intanto si stavano divertendo a guardare e si sono avvicinati affinché con le mani potessi fargli una sega per tenere anche i loro membri in tiro.
Cristian ha deciso un certo punto di smettere di scoparmi la gola e mi ha ordinato di leccargli le palle, dopo che gliele ho lavate per bene, mi ha nuovamente spinto in bocca il cazzo e mi ha detto: -succhia e ingoia tutto-, subito è venuto con 6 schizzi abbondanti. Dopo aver ingoiato ho ripulito la cappella per bene e ho aggiunto: -Grazie Padron Cristian per avermi deliziato con il Suo nettare-, lui non mi ha degnato di uno sguardo e si è buttato sul letto.
Alberto si ferma e mi ordina di mettermi supino su di un tavolino che c'è lì vicino, quando mi sono posizionato, Silvio mi allarga le gambe e inizia a fottermi il culo, ormai già bello dilatato. Alberto invece inizia a infilarmi in gola il suo cazzo duro, ma prima mi domanda: -Allora ti piace essere cavalcato da dei veri uomini?-, io non riesco a rispondere completamente perché la mandibola mi faceva male così gli dico: -Immensamente Padron Alberto-. Dopo 15 minuti di sbocchinata, sento che sta per venire: -Dai cazzoooo....siiii.....succhiaaa ancoraaaa......ahhh siiii, vengo, vengoooo- seguono altri 6 schizzi anche questi abbondanti che ingoio senza opporre resistenza: -leccami bene il cappellotto, dai che mi fa impazzire, e poi lavami anche le palle-. Io procedo leccando bene tutto e con la punta della lingua mi insinuo nell'uretra provocandogli uno spasmo di piacere: -Oh cazzo! Siiii!- poi mi si porta sopra la faccia e inizio a leccagli per bene le palle mentre sento il suo odore forte dopo un'intera giornata, vedo che inizia già a riprendersi, ma si allontana si stende sul letto iniziando a masturbarsi, Cristian invece non sembrava dare segni di ripresa. Silvio mi solleva di peso sempre tenendomi impalato e mi sposta sul letto facendomi mettere a pecorina. Luca a quel punto si avvicina alla mia testa e mi pianta il suo culo in faccia, io tiro fuori la lingua e inizio a leccare bene con ampie passate, poi Silvio deve aver fatto un cenno a Luca che si alza e prende il suo posto, mentre Silvio si sostituisce a lui: -Dai frocio leccami il buco del culo che ti piace tanto!-, -Si padrone, con molto piacere- e inizio a lavorare, ma la salivazione era bassa e lui si è accorto di questo: -Cosa c'è non hai più saliva?- si porta nuovamente seduto, mi prende la testa e mi ordina di aprire la bocca: -Dai Albi, sbrigati Cris venite qui anche voi a darmi una mano- e detto questo mi sputa in gola. Io ingoio perché sono assetato, e poi ringrazio, anche gli altri due padroni mi riservano lo stesso trattamento e io li ringrazio. -Ora puoi leccarmi il culo a dovere troia!- Io riprendo e questa volta va molto meglio, -Lo vedi che adesso scorre tutto liscio, dopo te ne diamo ancora se serve-, -sono onorato che mi abbiano dissetato-. Dopo un po' inizio ad insistere con la lingua sul buco e vedo che Lui ormai è arrivato al limite. Si alza e mi pianta in bocca il cazzo, di li a 5 secondi mi ha riempito con 9 schizzi densi e copiosi, poi si è fatto ripulire per bene.
Luca intanto mi stava scopando divinamente tanto che senza che me ne accorgessi mi aveva fatto venire, grazie alla stimolazione della prostata. Lui era più delicato, ma si divertiva ugualmente ad umiliarmi, infatti quando se ne è accorto non ha esitato a urlarlo a tutti: -Ehi il succhia cazzi è venuto sui boxer e i calzini di Albi, adesso devi pulirli. Lecca!- Gli ho raccolti e ho iniziato a ripulire tutto. Cristian ripresosi un ha commentato: -Ma questa puttana si alimenta a sborra?!-
Luca aveva deciso di venire così mi ha fatto inginocchiare e ha concluso nella mia gola. Nel frattempo Cristian avendo finito il riposino aveva voglia di un nuovo giro e avendo visto gli altri darmi il culo, ha voluto provare anche lui seguito a ruota da Alberto. Avendoli stimolati nuovamente hanno deciso che volevano un secondo pompino entrambi, così mi hanno fatto mettere in ginocchio tra loro due e ho iniziato a succhiare nuovamente due cazzi alla volta. Cristian si era preso anche il frustino e ogni tanto mi dava un colpo, così perché gli andava. Io ovviamente dovevo ringraziare. Dopo un po' Alberto si è staccato e ha afferrato le sue Adidas e mentre ne teneva una sul mio naso, con l'altra mi schiaffeggiava il culo. Si stavano eccitando, ma non era facile farli venire perché era il secondo giro e quindi erano più resistenti. Quando dopo 40 minuti vennero, si è alzato Luca che mi ha fatto mettere a quattro zampe e ha iniziato a farmi annusare tutte le scarpe e i calzini che c'erano in camera. Questo lo eccitava parecchio perché dopo un po' ha ordinato di distendermi per terra supino e mi ha piantato sulla faccia un piede mentre ha iniziato a segarsi, quando era quasi pronto mi ha fatto girare e mi ha preso a pedate fino a farmi arrivare sul letto, qui con l'aiuto dei piedi di Silvio mi ha trattenuto la faccia mentre mi veniva.
Silvio adesso voleva davvero esagerare così ha proposto una doppia penetrazione. Cristian si è subito offerto e così mi sono seduto sopra a Cristian che era supino nel netto e Silvio in piedi in fondo al letto pronto a mettermi anche il suo cazzo dentro. Sapevo che la cosa sarebbe andata avanti molto e infatti così è stato, avevo ormai male alla schiena e la lingua era secca perché Cristian aveva deciso che dovevo anche leccargli le ascelle. Dopo più di un'ora Silvio ha estratto il suo cazzo ed è venuto sul posto sporcando i piedi di Cristian. Ho dovuto ripulire tutte le dita accuratamente mentre Lui continuava a scoparmi. Poi quando ha deciso di venire mi ha fatto spompinare il suo membro.
Il mio culo era ormai devastato e la mia bocca non ne poteva più, essendo però in 4 avevano il tempo di riposarsi così il mio servizio è andato avanti fino a notte fonda. Quando finalmente mi hanno detto di essere esauriti, mi sentivo finalmente appagato. In realtà mi hanno costretto a segarmi finché non sono più riuscito a venire e trovandomi anche con il pene che mi faceva male. Dopo che si sono messi a letto ho baciato un'ultima volta i loro cazzi e i loro piedi e sono andato a dormire.
Il giorno dopo io non sono sceso in piscina. Rientrando dalla vacanza Silvio mi ha passato il video che aveva fatto di quella notte. Infatti all'insaputa di tutti aveva installato delle telecamere. Quando stiamo per arrivare riceve una telefonata dalla sua fidanzata (chiamiamola così perché c'è andato a letto più di una volta).
La sua faccia si è virata repentinamente al rosso poi al verde. La ragazza gli aveva appena comunicato che era rimasta in cinta. Dovendosi far carico della circostanza aveva detto che non poteva più trombare con tutte (va detto che è un ragazzo responsabile nonostante questa disattenzione), si è girato verso di me: -Per i prossimi 9 mesi soddisferai tu le mie voglie sessuali, ti va bene?- l'ho guardato e ho accettato. Quando mi chiamava sapevo che era solo per un motivo tanto che avevo iniziato a chiedergli solo se preferiva il tavolo, il letto o qualche altro posto della casa. Il tono della voce mi diceva già se sarebbe stata una sessione impegnativa o meno.
Quando poi è nato il bambino che si chiama Valerio, lui è tornato (più o meno) ad essere quello di sempre.
Ogni tanto ci troviamo ancora per qualche occasione speciale, ma dopo quella notte al mare il sesso è stato quasi accantonato tra di noi. Adesso ci divertiamo di più con le fidanzate.
FINE
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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